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Le loro guerre, i nostri morti qui come altrove ! La loro unità nazione, la nostra unità popolare !

Dopo gli attentanti di Beyrut e contro i curdi in Turchia, più di 100 morti a Parigi, è il più grande massacro nella capitale francese dopo quello del 17 ottobre 1961 durante una manifestazione di Algerini per l’indipendenza, assassinati dalla polizia francese. I terroristi di DAESH hanno sparato alla cieca, durante una partita di calcio, su delle terrazze di bar, in un concerto…. Questi crimini orribili suscitano il terrore, la paura e lo stupore. Alcuni di noi piangono dei colleghi, degli amici, morti o feriti, noi siamo scioccati. È tutta la popolazione di Parigi e della sua regione che è stata presa di mira. Sono degli attentati fascisti contro il popolo, portatori di un’ideologia di morte e di dominazione attraverso il terrore.

Il rifiuto è unanime di fronte al massacro cieco, tutti vogliono serrare i ranghi contro DAESH. Che non ci si sbagli : l’unità mostrata contro i criminali non è il segno di un’adesione a Hollande o a un qualsiasi campo reazionario. È l’espressione spontanea di una solidarietà democratica e antifascista di base, positiva, umanista. Un’ispirazione legittima che si deve far crescere come una vera resistenza popolare, non lasciando che la borghesia la rinchiuda nella bandiera de l’”unità nazionale”.
È la guerra, sentiamo ovunque intorno a noi. È vero. Ma questa guerra non è la nostra, noi non siamo che vittime. Senza dimenticare cloro i quali sono in prima linea, l’insieme dei popoli del Medio Oriente e d’Africa. I terroristi di DAECH sono i frutti di decenni di interventi imperialisti, la Russia, gli USA, la Francia e i paesi europei in Afghanistan, in Iraq, in Africa, in Siria o altrove… i primi responsabili di questa carneficina sono i nostri governi ! Noi denunciamo le alleanze francesi e europee con la Turchia e l’Arabia Saudita che sostengono DAECH. Noi esigiamo l’interruzione di tutti gli interventi militari, il ritiro delle truppe francesi, la chiusura delle basi militari !
Il governo annuncia lo stato di emergenza, la chiusura delle frontiere, delle nuove leggi e misure repressive, è un’asta al rialzo con Sarkozy e Le Pen… dopo i massacri di Charli Hebdo e de l’Hyper-Cacher, dopo gli assassinii di Mohammed Merah, dopo le decine di altre leggi simili, non hanno potuto evitare questo massacro.

Ma quello di cui possiamo essere sicuri, è che queste leggi serviranno contro i migranti, contro i nostri compagni lavoratori e sans-papiers, contro tutti i militanti sindacali, associativi, ecologisti…

Il governo conduce la sua guerra, noi piangiamo i nostri morti qui come altrove. La paura e presente ovunque, sorda e lancinante. Ma non dobbiamo arrenderci a lasciare la nostra sicurezza nelle mani dei nostri sfruttatori e governanti. Ci vogliono far credere che siamo impotenti, ma non è così.

Nella guerra contro DAECH, il nostro sostegno va al campo progressista come i combattenti curdi a Kobane e altrove. Noi dobbiamo far vivere la solidarietà verso tutti qusti rifugiati che arrivano cacciati dal caos.
Nei nostri quartieri, è la solidarietà e il sostegno, organizzare il rifiuto di tutti quelli che ci conducono al disastro e vogliono dividerci.
Ovunque, è la nostra guerra che dobbiamo portare avanti con coraggio, la guerra di classe, quella dei sans-papiers per i loro diritti, quella dei lavoratori di Air France o di altrove contro i licenziamenti e lo sfruttamento, quella della solidarietà coi migranti, la guerra di tutti i proletari contro i governi imperialisti….

Contro Holande, la reazione e l’unità nazionale : unità popolare !
Regolarizzazione senza condizioni di tutti i sans-papiers, libertà di circolazione !
Ritiro delle organizzazioni progressiste e rivoluzionarie dalla lista delle organizzazioni terroriste !
Interruzione di tutti gli interventi imperialisti al’estero, ritiro delle truppe !

15 novembre 2015

La déclaration en français : ICI

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