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Né Le Pen, né Macron ! Boicottiamo les elezioni !

Contro LePen.

 

Eccola che si presenta come la candidata del popolo, contro la chiusura delle aziende, contro la loi El Khomri (loi travail, jobs act ndt.) ! No, ma chi può crederci ? LePen fa paura, ovunque. Nei ranghi combattivi, nessuno si lascia ingannare dal suo discorso “popolare”, ma fa paura per il nazionalismo, il razzismo, l’omofobia esacerbata che si porta appresso, la Manif pour Tous (movimento anti-matrimonio per tutti e omofobo ndt.) che ha chiamato a chiamare per lei e così via. Il FN, Le Pen, è la tendenza la più caricaturale e più dura della reazione, rappresentano tutto quello che c’è di più nauseabondo e reazionario della società.
Ma come dice il proverbio popolare, “la paura non evita il pericolo”, e sappiamo bene che non è certamente un voto che la combatterà. A questo proposito, ricordiamo agli smemorati che il voto a Chirac nel 2002 (e NOI, militanti di Voie Prolétarienne, non votammo per lui !) non ha cambiato nulla alla progressione del FN…

 

Allora, sì, eletta o no, la battaglia è sempre là, contro LePen, contro il FN e co.
La battaglia antirazzista, nelle fabbriche e nei quartieri. La battaglia antifascista contro tutti i gruppi fascizzanti. La battaglia per l’uguaglianza dei diritti contro il sessismo, il razzismo e le LGBTI-fobie. La battaglia contro il nazionalismo e il patriottismo, per la solidarietà internazionale e l’accoglienza ai migranti.

 

Contro Macron.

 

Macron, sostenuto da tutto quello che il padronato e la grande borghesia. L’ispiratore di tutte le riforme di Hollande, e ha già annunciato il seguito. Un candidato che ha osato dire che non amava il termine “punibilità” (la punibilità del lavoro può essere causa di pensionamento anticipato per esempio ndt.) perché dava una cattiva immagine del lavoro… Oooooooh, non è da poco, tutti i proletari delle fabbriche, ospedali, trasporti e della costruzione apprezzeranno !

La lista dei suoi sostenitori parla da sola, da Sarkozy a Gattaz passando per Valls, Holande e Merkel, tutti quelli che combattiamo da decenni, i rappresentanti dei nostri sfruttatori. E ci hanno già promesso il peggio per l’avvenire !
Macron, è giovane, dinamico, moderno, ma è il perfetto rappresentante della borghesia, classe sciale dei padroni, dei ministri, della polizia de della giustizia, dei media che organizza il nostro sfruttamento e la repressione in tutti i suoi aspetti della nostra vita, al lavoro come altrove.

 

Non ci faranno votare per il meno peggio !

 

Oggi, è un vero e proprio rullo compressore quello dei media per farci votare Macron, per “faire barrage” (fare barriera, ostacolare, fermare ndt.) contro LePen. Tutte le voci che chiamano al boycott , come noi, all’astensione, al voto bianco, sono soffocate.
Ma noi non esitiamo, e non ci faranno stare zitti, perché noi sappiamo che nessuno dei due candidati è conforme ai nostri interessi.
Sono entrambi candidati di uno stesso “sistema”, questo è sicuro. Allora, noi non siamo come Melenchon, o come la direzione confederale della CGT che temporeggiano con delle formule fumose, come “faire barrage contro LePen”, per evitare di criticare quelli e quelle che votano Macron.
Noi, siamo chiari : si deve boicottare questo secondo turno, si deve rifiutare di entrare in questo gioco marcio del voto utile (utile per chi ? Utile per cosa ?).
Al primo turno, l’astensione è stata nettamente meno forte che quella attesa, e la parola d’ordine di BOICOTTAGGIO (che noi portiamo con altri) ha convinto solo una minoranza, è sicuro. In effetti, il rullo compressore dei media ha fatto il suo lavoro per colpevolizzare, per convincere quelli e quelle che non ci credevano a votare “utile” alla fine. Niente di drammatico, il bilancio è quello davanti agli occhi di tutti, a ognuno la propria riflessione… Ma non sarebbe tempo di uscire da questo gioco che ci vogliono imporre ?

 

La loro democrazia marcia, noi non la vogliamo !

 

Molti intorno a noi sono stati sorpresi del risultato di Fillon (LesRépublicains, ex UMP di Sarkozy ndt.) al primo turno, malgrado la grande quantità di scandali che si porta appresso. Ebbene, eccola la loro democrazia corrotta.
Abbiamo assistito ad una campagna elettorale con delle cose sempre più strane, con delle primarie ridicole, tradimenti, con sondaggi più o meno falsati per cercare di manipolarci.
E poi, appena passato il primo turno, che vediamo ? Si scannano già pe i posti di deputati alle prossime legislative, al PS, ai Répubblicani, tra PC e Insoumis (Melenchonisti ndt.)…

 

Oggi, dobbiamo uscire da questo sistema nel quale vogliono rinchiuderci del “se non voti, lasci decider per te”. Il boicottaggio, non è far niente, è al contrario non lasciar fare ! Vogliamo riprendere le nostre vite in mano, metter fine a questi esperti in politica che pretendono parlare a nome nostro.

 

Organizziamoci contro lo sfruttamento e la repressione !

 

Noi, militanti di Voie Prolétarienne abbiamo boicottato le elezioni al primo turno, e faremo lo stesso il 7 maggio. E chiamiamo tutti/e i/le militanti più coscienti a fare lo stesso, a rigettare la democrazia borghese. Ne abbiamo abbastanza di più di miseria, di disoccupazione, di precarietà, e di “pénibilité” a causa dello sfruttamento capitalista. Ne abbiamo abbastanza della repressione e della violenza (poliziesca ndt.) nei quartieri e in tutte le mobilitazioni.
Sì, è un sistema che combattiamo, il sistema capitalista, una minorità di borghesi che sfruttano e fanno soffrire una maggioranza di proletari e lavoratori.

 


- Noi non vogliamo sistemare le cose, una sesta repubblica o un capitalismo dal volto umano, noi vogliamo un altro “sistema”, ma da noi e per noi.
- Noi vogliamo lavorare Tutti, Meno e Differentemente contro lo sfruttamento capitalista !
- Un tetto è un diritto, la sanità è un diritto, l’educazione è un diritto !
- Vogliamo l’uguaglianza dei diritti, francesi o immigrati, con o sans papiers, etero o LGBTI, uomini o donne !
- Vogliamo la libertà di circolazione e d’istallazione, la solidarietà internazionale !
- Vogliamo l’arresto immediato delle aggressioni imperialiste francesi, il ritiro delle truppe, la solidarietà internazionale ai popoli in lotta !
- Vogliamo mettere fine alla repressione e al razzismo ! Basta violenze poliziesche, basta crimini razzisti !

 

E oggi quello che dobbiamo fare è raggrupparci, organizzarci, costruire un’organizzazione che sia veramente nostra per abbattere questo sistema, per condurre la rivoluzione dove abbiamo bisogno. Oggi, noi, militanti di Voie Prolétarienne lo diciamo a tutti i compagni che si interrogano, è più che mai arrivato il momento di organizzarci ! Raggiungeteci !

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